In questo articolo parliamo di artrosi dell’anca e delle soluzioni per il dolore.
L’artrosi dell’anca e del ginocchio o osteoartrosi, o della colonna, la spondiloartrosi sono le principali cause di dolore e disabilità croniche muscolo-scheletriche in tutto il mondo.
L’aumento dei tassi di obesità e la previsione circa l’aumento dell’invecchiamento futuro della popolazione, causeranno un rialzo della prevalenza di artrosi nei prossimi anni.
Per artrosi dell’anca si intende l’infiammazione della cartilagine che ricopre l’articolazione dell’anca, questa infiammazione è spesso dovuta al deterioramento cartilagineo. La cartilagine permette lo scorrimento delle ossa l’una contro l’altra e funge da cuscinetto, evitando gli attriti.
A differenza di altri tipi di tessuto, la cartilagine non ha apporto ematico. Per questo motivo se danneggiata impiega molto più tempo per guarire, rispetto ad altri tessuti irrorati dal sangue.
La nutrizione del tessuto si basa su un tipo speciale di processo chiamato “imbibizione”.
La cartilagine articolare è come una “spugna” e affinché l’acqua, il liquido sinoviale e i nutrienti si muovano all’interno e all’esterno, la spugna deve essere schiacciata (caricata) e scaricata in modo che possa verificarsi l’assorbimento: e ciò è garantito dall’esercizio terapeutico e fisico.
L’artrosi dell’anca si manifesta con dolore a livello dell’inguine che spesso raggiunge anche ginocchio e anca e la necessità di trovare soluzioni al dolore diventa impellente.
Medici e fisioterapisti possono utilizzare una serie di semplici test di movimento per identificare i pazienti con dolore all’anca o all’inguine che hanno più probabilità di avere un’evidenza di artrosi sulle radiografie.
La colonna vertebrale è una struttura complessa e flessibile composta da ossa, muscoli, tendini, legamenti e nervi.
Soluzioni per il dolore
L’esercizio terapeutico e l’educazione, tipicamente erogate da fisioterapisti, sono i trattamenti di base di prima linea universalmente raccomandati nelle linee guida di trattamento per l’artrosi di ginocchio o anca, insieme alla perdita di peso qualora fosse necessario.
La terapia con esercizio fornisce un sollievo dal dolore efficace quanto i farmaci, senza gravi effetti avversi, indipendentemente dall’intensità del dolore di base e dalla gravità radiografica dell’artrosi.
Le recenti linea guida, inoltre, suggeriscono il ricorso agli antinfiammatori per via topica cutanea rispetto a quelli presi per bocca poiché hanno un profilo di sicurezza maggiore. Il paracetamolo recentemente non è più raccomandato vista l’assenza di effetti clinici rispetto al placebo.
Inoltre i trattamenti supplementari come l’acido ialuronico, i tutori, le solette, la terapia manuale, l’agopuntura, la TENS, la magnetoterapia, il laser, gli ultrasuoni, la massoterapia e i trattamenti di natura passiva come la kinesiterapia, non dovrebbero essere mai offerti come trattamenti d’elezione ma sempre combinati con quelli di prima linea.
Conclusioni
Un’educazione strutturata sul paziente con artrosi e le sue opzioni terapeutiche, inclusa l’autogestione, sono elementi importanti per mantenere la motivazione e l’adesione a un programma di esercizi e quindi per effetti positivi a lungo termine.